top of page

Il Festival Suoni e Colori in Toscana è arrivato alla XXVII^ edizione ed è ormai un appuntamento di prestigio nel panorama dei festival musicali toscani. Quando mi è stata data l’opportunità di proporre un palinsesto per il festival ho riflettuto sul passato dell’evento e su quanto aveva offerto al territorio sia in qualità che in quantità di proposte artistiche, ed ho realizzato che l’unico modo per proseguire su un percorso di così alto profilo senza allontanarmi da quello che è il mio background artístico e culturale era quello di cambiare in parte direzione rispetto al passato. Negli ultimi vent’anni mi sono principalmente occupato di teatro musicale e pop/rock, avendo avuto l’opportunità di lavorare con alcuni dei più grandi autori del pop italiano e con alcune delle produzioni di musical più conosciute, ed ho cercato di ottimizzare le esperienze accumulate per allestire una proposta artística che, nelle mie intenzioni, possa risultare sia innovativa che coerente con molti aspetti fondanti del festival.

Da qui la scelta di orientarsi principalmente su sonorità pop e jazz, cercando di valorizzare le tante professionalità artistiche di altissimo livello del territorio, non rinunciando però ad un’offerta di ampio respiro, con valori di livello nazionale ed internazionale. I Gatti Mezzi, Alessandro Galati e Riccardo Galardini sono eccellenze nei loro rispettivi ambiti che vanno dal cantautorato Jazz/Pop al mainstream Jazz internazionale e alle collaborazioni con i grandi artisti pop italiani. Il collettivo Balzaak è un progetto innovativo di simbiosi tra letteratura, teatro e musica live, ed anch’io mi metterò in gioco con il mio progetto di teatro/canzone sulla Firenze del ‘900. L’appartenenza al territorio, la musica che nasce dal nostro background linguistico e culturale sono la sottile línea blu che unisce la Marina di Pisa dei Gatti Mezzi alla New York di Gerswin, passando per l’Azzurro cantato dal molleggiato. Un colore, il blu, che ritornerà anche nella sinergia con Il gruppo arti figurative “Ardengo Soffici”, l’altra anima del festival, che ci ricorda come teatro, musica ed arti figurative sono tutte forme espressive per trasmettere emozioni, quelle emozioni che spero possano diffondersi nell’aria settembrina di Rignano.

 

Il Direttore Artistico

Fabrizio Checcacci

bottom of page